La chirurgia

1. L’implantazione (la sostituzione dentaria)

La procedura:

Nel primo passo è necessario fare una radiografia panorama, così si può controllare la qualità e la quantità della massa ossea della mascella. Dopo possiamo progettare la possibilità degli impianti e della sostituzione dei denti.

Generalmente il dentista – dopo l’esaminazione - si può offrire diverse possibilità per la sostituzione dei denti. La seguente fase è la scelta degli impianti adeguati.

Abbiamo la possibilitá di scegliere tra vari impianti  con garanzie e prezzi diversi:

Quindi, dopo una attenta preparazione, si può effettuare l’operazione implantologica. Durante l’intervento chirurgico, l’implantologo inserisce l’impianto scelto nel posto adeguato - nell’osso, sotto la gengiva.
Grazie ai materiali e alle più moderne tecniche anestetiche, l’operazione è perfettamente indolore!

Sugli impianti viene inserita la vite di copertura. Dopo aver suturato la ferita della mucosa, l’estrazione della sutura avviene circa 10-14 giorni dopo. In alcuni casi, quando il paziente viaggia all’estero, si può usare una sutura che si assorbe per chiudere la ferita.

Il periodo di guarigione dura da 3 a 6 mesi. Durante questo periodo si svolge l’osseointegrazione: l’osso copre l’impianto e grazie a questo processo l’impianto si fissa nell’osso. In questo periodo il paziente riceve una sostituzione provvisoria.

Dopo di che segue la preparazione della sostituzione sull’impianto. Sopra gli impianti inseriti il dentista deve effettuare un piccolo taglio per liberare la vite di copertura, e dopo su di essi inserisce la vite (chiamata formatrice della gengiva) che formerà il posto della corona nella gengiva. Il dentista inserisce i monconi chirurgici sugli impianti per prendere l’impronta. Con questo si guarantisce la connessione tra gli impianti e la corona.

Il dentista può prendere l’impronte dai monconi, in base alla quale nel laboratorio technico preparano la sostituzione progettata precedentemente.

Grazie alla ricerca ed allo sviluppo permanente, oltre alle condizioni adatte e all’igene orale non si deve preoccupare della perdita degli impianti.

 

2. Rialzo del seno mascellare (Sinuslift)

Chirurgia "Sinus - lift" il rialzo del seno mascellare

Che cos’è la chirurgia Sinus Lift, e perchè è necessiaria?"

Nell’area dei molari dell’arcata superiore si trova la parte (situata sopra i denti) del seno mascellare. Tra la parte superiore del seno mascellare e le radice dei denti si trova solo ad un paio di millimetri o anche meno l’osso, ma in questa parte si possono trovare grandi differenze. Quando i molari superiori vengono persi, con il tempo la cavità del seno mascellare tende ad avvicinarsi alla cresta mascellare così tanto che non resta più osso. Dopo l’estrazione dei dente quella parte non viene piú caricata ed inizia ad atrofizzarsi.

Più il tempo passa dopo l’estrazione dei dente rimane un osso sempre piú sottile. Nelle condizioni negative, tuttavia non rimane sufficiente lo spessore delle ossa ad inserire un impianto più piccolo, quindi una chirurgia del rialzo del seno mascellare è necessaria per inserire gli impianti.

La procedura Sinus Lift viene effettuata durante l’inserimento degli impianti. In base alla posizione dell’impianto, il seno mascellare viene aumentato alla misura necessiaria – che significa solo un paio di millimetri, e l’apertura finale viene rialzata al materiale osseo. Così gli impianti vengono inseriti nello spazio aumentato.

L’osso nuovo e l’impianto guariscono insieme e forma l’ossificazione nell’ambiente stesso.
Nella seconda fase, dopo la guarigione, l’ossificazione degli impianti si puó controllare  con una nuova radiografia.

La figura seguente mostra la situazione prima e dopo dell’intervento chirurgico

 

3. L’intervento chirurgico di sostituzione ossea e di ristrutturazione dell’osso

Accanto alla perdità dei denti puó conseguire anche un poco di perdità dell’osso.

La quantità di questo non influisce sull’opzione dell’implantazione, ma in alcuni casi nell’interesse dell’implantazione si deve effettuare un’intervento di sostituzione ossea.

Una forma di sostituzione ossea può essere: l’inserimento di un granulato osseo di origine umana.
In caso di mancanza dell’osso, però rimane la possibilità di ricorrere ad una tecnica di rigenerazione. In tali casi, oltre ad applicare materiali artificiali o sostitutivi il chirurgo può anche utilizzare prelievi ossei del paziente stesso per ricreare l’osso. Nel nostro ambulatorio vengono eseguiti anche interventi di lifting del seno mascellare. Questi casi richiedono veramente delle soluzioni complicate e costose, ma grazie alle moderne techniche dell’implantazione, in molti casi essi possono essere medicati molto bene.

 

4. Resectio della punta della radice

L’appuntazione o il resectio della punta della radice è un trattamento chirurgico, quando i tessuti infiammati – trovati alla punta della radice – vengono rimossi. Durante l’intervento, anche una parte della punta della radice viene rimossa, perché i batteri si sono colonizzati nei canali della radice e possono causare una nuova infiammazione.

L’intervento si fa in anestesia locale, e il dottore ottura una piccola appertura sull’osso, e rimuove i tessuti infiammati, e il dente viene fornito di un’ otturazione della radice con una buona chiusura.

 

5. estrazione del dente del giudizio (anche anestesia generale)

 

6. estrazione del dente

 

7. anestesia

In caso di richiesta, sullo base di una pianificazione preventiva possiamo eseguire i trattamenti anche nell’anestesia endovenosa (in tossicomania)